Agility dog – Il regolamento

I livelli

All’interno del regolamento agility vi sono quattro livelli:

  • Brevetto Agility Debuttanti (dal 2010)
  • Brevetto Agility 1
  • Brevetto Agility 2
  • Brevetto Agility 3

Ogni cane parte dal brevetto debuttanti.

Per approdare dal brevetto Debuttanti al brevetto 1 è necessario ottenere da tre al massimo 5 risultati di Eccellente nelle prove ufficiali di Enci di agility.

Per approdare dal brevetto 1 al brevetto 2 è necessario ottenere tre risultati di Eccellente Netto nelle prove ufficiali Enci di agility.

Per approdare dal brevetto 2 al brevetto 3 è necessario arrivare a tre podi ottenuti con il risultato di Eccellente Netto.

L’agility 3, la classe più difficile, è quella che permette ai migliori di partecipare al campionato nazionale e di entrare nella selezione italiana.

In brevetto 3 non conta solo il percorso netto ma bisogna anche possedere un’ottima velocità e precisione.

Le taglie

Il regolamento agility, stabilisce che i cani vengono divisi in tre categorie a secondo della loro altezza al garrese (parte terminale del collo) misurata con l’apposito Cinometro.

Gli small o mini hanno una altezza al garrese che deve essere inferiore ai 35 cm.(come razze più adatte di small troviamo il Barbone nano).

tabella regolamento agility

I medium o medi devono essere compresi tra i 35 e i 43 cm. I large infine, superano i 43 cm.

Ogni categoria ha una propria altezza degli ostacoli, un proprio TPS e TMP ma il percorso rimane uguale per tutte le categorie.

Possono partecipare tutti i cani sia di razza sia meticci.

Il percorso

Il percorso è costituito da ostacoli che, a seconda della loro disposizione sul terreno, costituiranno la caratteristica del tracciato, rendendolo più o meno complesso e più o meno veloce.

Il percorso dovrà essere effettuato dal cane entro un tempo base definito dal giudice (TPS) e secondo l’ordine imposto dal giudice per il superamento degli ostacoli.

Il tracciato del percorso viene lasciato completamente all’immaginazione del giudice, ma deve obbligatoriamente comprendere due cambi di direzione.                                                                       Inoltre in Agility 1 non si potranno prevedere più di tre passaggi su ostacoli con zone di contatto.     In Agility 2 e 3 non più di quattro.                                                                                                           Inoltre si potrà avere una sola gabbia e un solo slalom. Il pneumatico e il salto in lungo dovranno essere messi in modo tale che ci sia un approccio rettilineo rispetto all’ostacolo precedente.

Il percorso è lungo dai 100 ai 200 metri.

TPS e TMP

Il criterio di base per la scelta del TPS (Tempo per il percorso standard) per il percorso è la velocità, in metri al secondo, scelta per lo svolgimento del percorso.

Questa scelta, da regolamento agility,  sarà fatta in funzione del livello della prova e della complessità del percorso. Il TPS (in secondi) si otterrà dunque dividendo la distanza esatta del percorso per la velocità di percorso che il giudice avrà stabilito.

Il TMP (Tempo Massimo per il Percorso) come convenzione generale viene stabilito dal giudice raddoppiando il TPS. In ogni caso non potrà essere inferiore a una volta e mezzo il TPS.

Valutazioni e giudizi

L’obiettivo del percorso è di condurre il cane a superare l’insieme degli ostacoli, nell’ordine prescritto, senza errori, e tutto ciò entro il limite del TPS.

Tuttavia il TPS non è che un indice di base e in nessun caso la rapidità deve essere considerata come criterio principale.

Il percorso dell’agility non è una gara di velocità, ma piuttosto di abilità.

In caso di ex aequo, si deciderà di favorire il conduttore che avrà meno errori sugli ostacoli.

Solamente in caso di parità sugli errori agli ostacoli si terrà conto del miglior tempo.

Nel caso due cani si trovassero in condizioni di parità sia sugli errori agli ostacoli che sul tempo, il giudice potrà chiedere un percorso di spareggio.

Penalità errori e rifiuti

Nel regolamento agility,sono previsti due tipi di penalità:

a) Penalità per errori sul percorso: 5 punti per ogni penalità o rifiuto.

b) Penalità per il superamento del TPS: 1 punto ogni secondo.

Sono errori sul percorso:

Errori di carattere generale:

Il conduttore non deve passare tra i paletti di partenza e arrivo.

Il conduttore tocca volontariamente il suo cane durante il percorso.

Il conduttore tocca volontariamente un ostacolo durante il percorso.

Errori sugli ostacoli: vi è errore se uno degli elementi dell’ostacolo cade prima del passaggio del cane all’ostacolo successivo. Sulla palizzata, sulla bascula e sulla passerella il cane deve obbligatoriamente mettere almeno una zampa sulle zone di contatto, sia nel salirvi che nel discendervi.

In mancanza di ciò, ogni mancato contatto prevede un errore.
Sono rifiuti sul percorso:

  1. Gli arresti davanti all’ostacolo
  2. Il cane che non è più in movimento
  3. Gli scarti laterali per evitare l’ostacolo
  4. Il superamento dell’ostacolo per il quale il cane sia obbligato a fare un semigiro
  5. Il salto nella cornice dello pneumatico
  6. Il cane che supera il salto in lungo camminando
  7. Il cane che mette la testa nel tunnel e poi si ritira.

In caso di rifiuto il conduttore, per regolamento agility, deve riportare il cane sull’ostacolo rifiutato altrimenti verrà eliminato.

La stessa cosa vale per lo slalom, nel quale gli errori devono essere corretti immediatamente.

Se vengono accreditati tre rifiuti, si viene eliminati.

Errori che comportano l’eliminazione

Vi è inoltre una serie di errori dove il regolamento agility prevede  l’eliminazione.

L’eliminazione comporta la squalifica e l’uscita immediata del conduttore e del suo cane.

Essa dovrà essere annunciata dal giudice in maniera sonora.

I casi di eliminazione comprendono:

  • Scorrettezza verso il giudice
  • Brutalità verso il cane
  • Superamento del TMP
  • Tre rifiuti sull’insieme del percorso
  • Non percorrere gli ostacoli nell’ordine previsto
  • Dimenticare un ostacolo
  • Superare l’ostacolo dalla parte sbagliata
  • Il conduttore attraversa un ostacolo passandoci sopra o sotto
  • Il conduttore aziona il contatore elettronico sul tavolo
  • Il conduttore tiene qualcosa in mano
  • Il conduttore riporta il cane sulla linea di partenza dopo che il cane stesso l’ha superata (salvo su ordine del giudice)
  • Il cane porta un collare
  • Arresto del percorso da parte del conduttore senza ordine del giudice
  • Il cane si distrae, lascia il terreno o non è più sotto il controllo del suo conduttore.

Tutti i casi non previsti nel regolamento agility, saranno risolti dal giudice, fermo restando che dall’inizio alla fine del concorso il giudice dovrà dare prova dello stesso comportamento o della stessa severità.

Per ragioni indipendenti dalla volontà del conduttore, (ostacolo caduto, tessuto del tunnel morbido ingarbugliato, ecc.), il giudice potrà fermare il conduttore e, beninteso, il cronometro.

Dopo il ripristino dell’ostacolo il giudice farà ripartire il cronometro e il cane dal punto in cui si erano arrestati.

Tutte le penalità fino a quel momento ricevute restano valide.

Il conduttore

Il conduttore è colui che accompagna il cane per tutta la durata del percorsi indicando, tramite l’uso della voce e delle braccia, la giusta combinazione per portare la gara correttamente a termine.

La parte di conduttore non è affatto facile: infatti, nella maggior parte dei casi, a un livello da gara, è il conduttore a portare all’errore il cane, magari sbagliando il braccio con cui indicare l’ostacolo, avendo il busto piegato in una posizione scorretta per la situazione o sbagliando addirittura comando vista la molteplicità degli ostacoli.

Inoltre deve essere quasi sempre in anticipo sul cane a meno che questo non sia particolarmente veloce da non permettere ciò.

Inoltre ogni cane varia il suo stile di corsa e di affronto degli ostacoli: ad esempio in una curva alcuni cani sono in grado di curvare in un raggio molto stretto mentre altri hanno bisogno di più spazio.

In tutti i casi bisogna che il conduttore trovi il giusto compromesso per far fare al cane il percorso giusto senza andare contro il suo stile.

Il risultato di una gara di agility è quindi frutto, in positivo o in negativo, dell’abilità del conduttore nella conduzione. L’agility va infatti inteso come uno sport di squadra.

Per diventare conduttori basta semplicemente un cane, un campo che fornisca gli attrezzi per l’allenamento e una assicurazione all’animale, usata però molto raramente, dato che tutti gli ostacoli sono a prova di caduta.

Il campo deve essere possibilmente vicino a casa, a non più di un’ora di macchina.

Un lungo viaggio può infatti stressare il conduttore e di conseguenza il cane, che grazie all’agility riesce a percepire molto meglio l’animo del padrone.

L’addestramento di base non è assolutamente impegnativo per nessuno dei due.

Bisogna solo conoscere perfettamente tutti gli ostacoli, saperli fare uno per volta e avere un primo approccio con i percorsi non superiori ai dieci ostacoli.

Per questo è sufficiente un allenamento alla settimana di circa due ore. Per tutti i livelli successivi, fino alla nazionale, sono necessarie due sedute alla settimana e, naturalmente, aumentare la difficoltà del percorso.

Ovviamente, più si sale di livello, più le gare diventano frequenti e impegnative.

Superare i due allenamenti in sette giorni sarebbe quindi eccessivo, contando anche la fatica spesa dal cane durante la gara, il viaggio e la tensione del padrone prima della competizione.

Per questa prima parte di lavoro ci vogliono almeno sette mesi.

L’addestramento poi diventa costante fino al ritiro del cane dalle competizioni.

La Dog’s University, ti aspetta per accompagnarti in questo fantastico sport !